Le 18 Motivazioni del Cane

Le 18 Motivazioni del Cane

Le 18 motivazione del cane nel dettaglio.

Argomenti articolo

Le 18 motivazioni del cane sono una pietra miliare dell’educazione cinofila.

Vuoi capire quali sono i bisogni del tuo cane, perché ha un determinato comportamento e anche quali sono i suoi desideri? Allora seguimi in questo articolo nel quale cercherò di spiegarti le motivazioni del cane.

Comprendere queste motivazioni è fondamentale per avere una relazione armoniosa ed empatica con il proprio cane e per educarlo in modo efficace.

Cosa sono le motivazioni del cane?

La prima persona che ha cercato di elencare queste motivazioni e di capire quindi i desideri del cane, e se questi bisogni fossero i medesimi in tutte le razze, è stato l’etologo Roberto Marchesini che ha quindi coniato il concetto di Motivazioni del cane.

Le motivazioni sono come dei “verbi-desideri” – per esempio: rincorrere, raccogliere, difendere, esplorare – ovvero dei desideri in cerca di un contenuto per potersi tradurre in azioni vere e proprie.

Roberto Marchesini

In pratica la parola “motivazione” di indica l’unione di due concetti fondamentali per capire meglio il cane: desiderio e bisogno.

Se ci pensi bene anche per noi umani questi due concetti sono importantissimi, poiché se soddisfatti portano a sentirci bene ed ad essere gratificati. Nel cane possiamo dire sia la stessa cosa.

Le motivazioni ci aiutano a comprendere di cosa ha bisogno il cane per essere felice e declinano le strategie che il cane mette in atto per soddisfarli.

In sostanza, ci danno una mano a comprendere cosa cerca il cane nel mondo.

Perché le motivazioni del cane sono così importanti?

Le motivazione dei cani sono così importanti perché ci aiutano a capire meglio cane ed a comprendere se il nostro modo di relazionarci con lui è coerente con le sue motivazioni.

Faccio un esempio banale per farti capire meglio: se il tuo cane ha un forte bisogno di muoversi, correre o saltare (motivazione cinestetica) e tu per diverse ragioni non riesci a soddisfare questo suo desiderio, allora avrai un cane insoddisfatto o addirittura frustrato, magari con conseguenti comportamenti problematici in casa e fuori casa.

Quante volte ho sentito frasi tipo: “Il mio cane è fissato con la pallina e non vede l’ora che io la lanci per riportarmela (magari un Labrador o un Golden Retriver), ma è normale?” oppure “Quando usciamo e lascio libero il cane lui inizia correre come un matto per 5 minuti, coma mai?”

Le motivazioni possono spiegare anche questo tipo di necessità che i cani hanno nella vita di tutti i giorni.

Questo suo stato avrà delle conseguenze sul suo modo di stare nel mondo e di rispondere agli stimoli che il mondo stesso gli propone.

A mio modesto parere prima di scegliere un compagno di vita peloso, ogni futuro proprietario dovrebbe quanto meno sapere quali e cosa sono le motivazioni nei cani ed analizzare se quest’ultime sono compatibili con lo stile della famiglia che lo accoglierà. Ecco anche perché sono così importanti.

Quali sono le motivazioni dei cani?

Finalmente siamo arrivati a descrivere nel dettaglio quali sono queste famose 18 motivazioni nel cane.

Cercherò di spiegartele nel modo più semplice possibile in modo che siano facilmente comprensibili, e come al solito con un occhio rivolto Sempre dalla parte del cane.

Sei pronto? Partiamo!😉

1.Motivazione Sociale Intraspecifica e Interspecifica

1a. Motivazione Sociale Intraspecifica – “Mi piace stare con gli altri cani”

La motivazione sociale intraspecifica riguarda il desiderio del cane di socializzare ed interagire con gli altri cani, al di fuori del proprio gruppo familiare e affiliativo.

In sostanza il nostro cane ci chiede di incontrare altri cani e socializzare con loro, sentendosi a proprio agio.

Questa è una motivazione cruciale del comportamento sociale di un cane, che si manifesta attraverso giochi con gli altri cani, relazionarsi con gli altri cani e comunicare con i suoi simili.

Per te ed il tuo cane è fondamentale riconoscere e sostenere questa motivazione, organizzando opportunità per il proprio cane di interagire con altri cani in un ambiente sicuro e controllato.

motivazione sociale intraspecifica

1b. Motivazione Sociale Interspecifica – “Mi piace stare con altre specie animali, anche l’uomo”

La motivazione sociale interspecifica si riferisce al desiderio che il cane manifesta di socializzare con specie diverse dalla propria, in particolare verso gli esseri umani.

Questa motivazione è fondamentale per facilitare l’interazione e la convivenza tra cani e umani.

I cani manifestano questa motivazione attraverso vari comportamenti come il contatto, la ricerca di coccole , e la certamente la volontà di stare in compagnia dell’essere umano.

Questa motivazione rappresenta un aspetto chiave nel legame tra il cane e il suo proprietario.

Tu dovresti assecondare questo tipo di motivazione che deriva da millenni relazione fra umani e cani facendo del tuo meglio per promuoverla, al fine di rafforzare il legame con il tuo amico a quattro zampe ed aumentare la loro tolleranza nei nostri confronti.

motivazione sociale interspecifica

2. Motivazione Cinestetica – “Mi piace muovermi, correre e saltare”

La motivazione cinestetica si riferisce al bisogno del cane di muoversi e di esercitarsi fisicamente.

I cani, come le persone, necessitano di un’attività fisica regolare per mantenere un buon stato di salute e per gestire l’energia accumulata.

Questo tipo di motivazione è spesso evidente quando il cane mostra un desiderio di giocare, correre o fare lunghe passeggiate.

È importante per te capire e rispettare questa esigenza, offrendo al tuo cane opportunità quotidiane di esercizio fisico. Quindi ricordati che lasciare tutto il giorno il cane in un piccolo giardino o spazio all’aperto non è sufficiente a soddisfare questa sua necessità, e ricordati sempre che i cani vanno portati quotidianamente fuori casa a passeggiare.

Ti ritorna in mente quanto è stato frustrante per noi umani stare in casa durante la pandemia per diverso tempo e quanto era forte il desiderio di muoverci, passeggiare all’aria aperta, correre. Immagina se qualcuno ti avesse detto che sarebbe stato così per sempre, cosa avresti detto o fatto?😲

Questo è un buon esempio per farti capire come si sente il tuo cane quando non lo porti fuori a passeggiare.

La passeggiata con il cane non solo aiuta a mantenere il cane in buona salute fisica, ma contribuisce anche al suo benessere emotivo, soddisfa tantissime motivazioni che stiamo ti sto spiegando qui.

Ricordati, un cane che ha la possibilità di sgranchirsi, correre e di giocare è un cane più felice e equilibrato.

motivazione cinestetica

3. Motivazione Sillegica – “Mi piace prendere gli oggetti e portarli in un posto che mi piace”

La motivazione sillegica si riferisce al desiderio del cane di prendere degli oggetti nell’ambiente che lo circonda e di portarli in un posto considerato sicuro dal cane stesso.

Come direbbero nella zona di Milano è la motivazione del “Ciàpa sü e porta a cà” 😊 ossia “Prendi su e porta a casa“.

Questa motivazione è evidente quando il cane ad esempio appartiene al Gruppo dei Retriever, detti anche cani da riporto. Infatti guarda caso la traduzione letterale del termine Retriever è “Riportatore”

Può manifestarsi in comportamenti come afferrare oggetti (pallina, legno, calzini etc..), cercare di portarli in luoghi come la cuccia o il loro “luogo sicuro” facendo delle belle montagne di oggetti. Avete presente gli accumulatori seriali? Ecco la stessa cosa.

La motivazione sillegica è un aspetto fondamentale del benessere del cane, poiché consente all’animale di soddisfare la sua innata volontà di eseguire questo tipo di attività fisica e che porta solitamente alla formazione di cumuli di giochi, corde e laccetti, calzini, vecchie pantofole etc..

Io che ho 3 labrador in casa vi posso assicurare che è molto difficile non accorgersi che il cane sta esprimendo in modo chiaro questa motivazione. Penso al classico momento in cui rientro in casa e i cani cercano qualche oggetto da portarmi trovato sul momento.

Questa motivazione è alta per esempio nel Golden Retriever ma bassa nei cani tradizionalmente usati per la protezione delle greggi, come il Maremmano Abruzzese per esempio.

motivazione sillegica

4. Motivazione Epimeletica – “Mi piace prendermi cura ed accudire un compagno”

La motivazione epimeletica è strettamente legata all’istinto materno del cane, e quindi al bisogno di far proseguire la specie.

Si riferisce alla tendenza del cane a dare conforto, protezione e cure da parte del genitore nei confronti del cucciolo, per esempio.

Questo tipo di motivazione è particolarmente evidente nella mamma che si prende cura dei cuccioli, che si affidano completamente alla loro madre per la sopravvivenza.

Questo tipo di motivazione si riferisce anche alla sensibilità che un soggetto dimostra davanti alla richiesta di cure, di un cucciolo ad esempio.

Vediamo quale è la definizione di impulso epimeletico:

Con “impulso epimeletico” si definisce la propensione istintiva dell’essere umano (ma anche dell’animale) verso specie differenti dalla sua, in taluni casi a prendersi cura di esseri allo stato di cuccioli e appartenenti ad altre specie

Wikipedia

La motivazione epimeletica si manifesta quindi in comportamenti di cura e di aiuto, anche perché sono gratificanti per chi li esprime.

motivazione epimeletica

5. Motivazione Et-Epimeletica – “Mi piace lasciarmi curare e accudire”

La motivazione et-epimeletica si riferisce alla tendenza del cane a cercare conforto, protezione e cure da parte del suo proprietario o di altri cani.

Questo tipo di motivazione è particolarmente evidente nei cuccioli, che si affidano completamente alla loro madre per la sopravvivenza.

Tuttavia, anche gli adulti possono mostrare una motivazione et-epimeletica, ad esempio cercando la vicinanza fisica del proprietario.

Questa motivazione è evidente per esempio quando il cane cerca le nostre coccole, anche tu ne sai qualcosa. Giusto? 😉

motivazione et-epimeletica

6. Motivazione Competitiva – “Mi piace confrontarmi e contendere un oggetto”

La motivazione competitiva è ciò che spinge il cane a competere per le risorse o per l’attenzione del proprio umano di riferimento.

Questa motivazione può manifestarsi in comportamenti come il tentativo di ottenere il cibo o la risorsa prima degli altri cani o il desiderio di essere il centro dell’attenzione durante i giochi o le carezze.

Possiamo dire che le cause che posso scatenare la competizione sono diverse, fra le principali troviamo:

  1. Spazi ed accessi a dei luoghi
  2. Cibo
  3. Giochi
  4. Affetto
  5. Relazioni sociali

Questa motivazione può essere gestita efficacemente attraverso l’addestramento, insegnando al cane a rispettare i turni e a condividere le risorse.

È importante notare, tuttavia, che una competizione eccessiva può portare a comportamenti problematici come l’aggressività. Pertanto, è essenziale per te monitorare attentamente questa motivazione e intervenire se necessario, per mantenere l’armonia sia del cane che per il proprietario.

Sicuramente è una delle motivazioni più complesse e dibattute a livello cinofilo.

Ricordati, la gestione efficace della motivazione competitiva può contribuire a prevenire compartamenti problematici e favorire un rapporto sano e equilibrato tra i cani e tra il cane e il proprietario.

7. Motivazione Possessiva – “Mi piace possedere un oggetto”

Avete presente quando da piccoli si diceva “la palla è la mia”⚽ ecco la motivazione possessiva.

La motivazione possessiva è un’altra importante forza comportamentale nei cani, è il bisogno del cane di tenere per se qualcosa che per lui è di valore.

Questa motivazione si riferisce al desiderio del cane di proteggere e conservare le proprie risorse, che possono includere cibo, giocattoli, spazi o anche le persone con cui il cane ha stretto legami.

I cani possono manifestare la motivazione possessiva anche attraverso comportamenti come ringhiare o mostrare i denti, quando qualcuno si avvicina alle loro risorse.

È importante notare che mentre un certo grado di protezione delle risorse è normale, un comportamento eccessivamente possessivo può essere un indicatore di problemi comportamentali che potrebbero richiedere l’intervento di un professionista.

Comprendere la motivazione possessiva del tuo cane può aiutarti a gestire meglio le sue interazioni con le persone e con altri animali.

motivazione possessiva

Amo questa foto, lo sguardo di questo Chihui mi fa impazzire!😂

8. Motivazione Perlustrativa – “Mi piace esplorare ambienti nuovi”

La motivazione perlustrativa è l’istinto del cane di esplorare un territorio o ambiente.

È un elemento fondamentale che va a costruire l’attitudine che ha il cane in ambienti esterni, poiché contribuisce al suo senso di sicurezza ed al suo senso di controllo sull’ambiente circostante.

Sicuramente posso suggerirti di fornire al cane opportunità sufficienti per soddisfare anche questa motivazione, facendogli mappare l’ambiente circostante.

Se hai presente quando il tuo cane entra in un luogo nuovo (come una casa o un giardino) ed inizia a girare con il naso a terra annusando ogni angolo, allora hai capito la natura di questa motivazione.

9. Motivazione Esplorativa – “Mi piace analizzare un oggetto nei dettagli”

La motivazione esplorativa rappresenta il bisogno del cane di analizzare e conoscere tutti i singoli dettagli di un oggetto.

Questa motivazione diciamo che può andare di pari passo con quella perlustrativa.

È importante per il benessere mentale del cane, poiché stimola l’attività cerebrale tenendolo impegnato.

Tu dovresti incoraggiare questa motivazione, fornendo al cane una varietà di nuove esperienze proponendogli sempre nuove cose da “esplorare”

Questo può includere l’introduzione di nuovi giochi, oggetti.

Pensa a tutti i giochi che ci sono in commercio per attivare mentalmente il tuo cane a soddisfare anche questa motivazione.

10. Motivazione di Ricerca – “Mi piace cercare oggetti nascosti che siano ben identificati”

La motivazione di ricerca riguarda il desiderio del cane di ricercare una risorsa ben precisa nell’ambiente che lo circonda.

Questa motivazione si manifesta attraverso diversi comportamenti del cane come annusare o scavare per esempio. Se il cane capisce che in quella determinata area c’è qualcosa da scovare allora non demorderà finché non la trova.

Mi viene in mente quando noi umani andiamo al supermercato e ci troviamo di fronte a quelle ceste di prodotti super scontati e ci mettiamo a cercare quello adatto a noi, credo possa essere una buona metafora per capirci meglio.😃

Questa motivazione può essere più spiccata in alcuni tipi di razze come i cani da ferma e da cerca.

motivazione di ricerca

11. Motivazione Somestesica – “Mi piace esplorare il mio corpo”

La motivazione somestesica non è altro che il bisogno del cane di esplorare il proprio corpo.

Questa motivazione è molto importante quando parliamo di cuccioli, esplorare il proprio corpo gli consente anche di incrementare la consapevolezza che hanno di se stessi e del loro corpo.

Pensa quando i cuccioli inciampano su se stessi correndo o quando cercano di salire sul divano ma rimangono con le zampe anteriori sul divano e quelle posteriori a terra non riuscendo a salire.

E’ proprio la consapevolezza del proprio corpo e della sua dimensione che non è ancora sviluppata nei cuccioli.

motivazione somestesica

12. Motivazione Collaborativa – “Mi piace fare delle attività insieme”

La motivazione collaborativa nel cane è fantastica, sicuramente è fra le motivazioni che amplifico di più in volume nel mio lavoro di istruttore di cani da salvataggio.

Questa necessita o desiderio che il cane ha di svolgere un’attività insieme all’uomo, ad altri cani ma anche altre razze, gli permette di creare una relazione empatica ed una sinergia secondo me unica nel suo genere.

Si trasforma nella felicità di fare qualcosa insieme a te che sia passeggiare, correre o nuotare.

Implementando questo tipo di motivazione si possono raggiungere traguardi “epici” nel rapporto fra te ed il tuo cane.

motivazione collaborativa, motivazioni cane

13. Motivazione Comunicativa – “Mi piace comunicare come mi sento”

La motivazione comunicativa riguarda il bisogno del cane di indicare qualcosa, di comprendere l’altro e di esprimere un suo stato.

Questa motivazione aiuta il cane a comprendere le esigenze altrui ed allo stesso a far comprendere agli altri le sue necessità.

Molto spesso noi umani di riferimento non riusciamo a cogliere tutte le sfumature comunicative che il nostro cane ci sta dando, proprio perché non abbiamo l’abitudine di “leggere” il loro modo di comunicare che è per lo più non verbale (come muove la coda, come tiene le orecchie, se ha la bocca aperta o chiusa etc..).

Vedremo nel dettaglio la comunicazione del cane in uno dei prossimi articoli

Ci sono sicuramente dei cani che comunicano bene fra di loro, pensiamo ai cani nordici che hanno una comunicazione molto veloce. Ci sono razze di cani che hanno una propensione a farsi meglio comprendere da noi umani, come i cani da compagnia ed i Retriever.

motivazione comunicativa

14. Motivazione Affiliativa – “Mi piace far parte di un gruppo preciso”

La motivazione affiliativa risponde al bisogno del cane di far parte di un gruppo ristretto e quindi una famiglia.

Chi non ha il desiderio di appartenere ad una famiglia? Anche per i cani vale lo stesso.

Hanno il desiderio di sentirsi parte di qualcosa nella quale siano riconosciuti come singoli individui, con le loro debolezze ed il loro carattere univoco.

Questo bisogno però non deve essere confuso con l’idea che quindi il tuo cane possa andare d’accordo con tutti gli altri cani.

Sostengo che anche i cani hanno le loro simpatie e le loro antipatie.

motivazione affiliativa

15. Motivazione Territoriale – “Mi piace difendere un territorio”

La motivazione territoriale riguarda l’istinto di un cane di difendere il suo territorio o la sua casa, quindi un ambiente circoscritto, da estranei o intrusi percepite come una minaccia.

Un cane con una forte motivazione territoriale può di conseguenza mostrarsi protettivo se qualche estraneo si avvicina a ciò che considera il suo spazio, anche manifestando comportamenti come ringhiare, abbaiare in modo continuo.

Mi permetto in questo contesto di esprimere un mio pensiero che credo non sarà condiviso da tutti ma non fa nulla 😇, il cane non è un allarme! Se avete bisogno di proteggere la vostra casa ci sono sistemi di allarme fantastici in commercio con tanto di sensori e videocamere, ma lasciate in pace il cane e fategli vivere una vita serena, magari facendolo socializzare con gli umani e gli altri cani… insomma facendolo vivere bene senza tenerlo sempre chiuso in giardino.

Questo tipo di motivazione è spesso più evidente in razze di cani da guardia a prescindere dalla loro taglia: Pinscher, Rottweiler, Cane Corso, il Pastore Tedesco, etc.

motivazione territoriale

16. Motivazione Protettiva o Difensiva – “Mi piace difendere un cucciolo o un membro del gruppo”

Questa motivazione protettiva si esplicita nel desiderio e bisogno di difendere e proteggere un familiare o un cucciolo.

Questa motivazione non va confusa con quella epimeletica, qui il desiderio non è quello di accudire qualcuno ma bensì di allontanare ciò che viene considerato essere un problema.

Pensa ad una situazione in cui il tuo cane è entrato in modalità difensiva, anche solo sedendosi davanti a te in uncontesto con altri umani o cani.

motivazione protettiva o motivazione difensiva

17. Motivazione di Corteggiamento – “Mi piace amare” (non sapevo come tradurla 😊)

Questa motivazione esprime il desiderio di attirare un partner sessuale.

In questo caso il cane mette in atto tutti quegli atteggiamenti atti a corteggiare il partner.

Potete osservare spesso l’elicitarsi di questa motivazione attraverso gli atteggiamenti dei cani maschi in presenza di femmine in calore nelle vicinanze.

motivazione di corteggiamento

18. Motivazione Predatoria – “Mi piace rincorrere e raggiungere soggetti e oggetti”

La motivazione predatoria è quindi il desiderio del cane di raggiungere, correndo, dei soggetti o degli oggetti in movimento.

Questa motivazione è conosciuta perché è la motivazione prediletta dai cani da caccia.

Gli argomenti che entrano in questa motivazione sono diversi e sicuramente merita un articolo a parte in cui potremo approfondire l’argomento. Parleremo ad esempio di “sequenza predatoria del cane

Volgiamo fare un esempio? Pensa al tuo cane quando anche da cucciolo aveva questa voglia matta di inseguire la bicicletta, il gatto, il piccione.

motivazione predatoria

Ci sono motivazioni del cane buone o cattive?

Come abbiamo visto in questo articolo le motivazioni sono parte integrante di ogni cane.

Nel tuo cane ci possono essere motivazioni più alte e motivazioni più basse, ma non è corretto parlare di motivazioni buone o cattive.

Possiamo certamente affermare che alcuni tipi di motivazione come la motivazione collaborativa e comunicativa possono aiutare la costruzione di una relazione migliore fra te ed il tuo cane, ma non per questo possiamo definirle come buone.

Quello che può risultare problematico è come gestire queste motivazioni e attraverso quali comportamenti ed attitudini le esprime il tuo cane.

In questo caso se ti sei reso conto che una di queste motivazioni causa qualche problema nella relazione con il tuo cane, allora ti suggerisco di rivolgerti ad un professionista del settore.

Le motivazioni del cane possono essere cambiate?

Le motivazioni del cane non possono essere cambiate nel senso che non possiamo eliminarne alcune o crearne delle nuove, poiché sono desideri e bisogni che il cane ha e deve poter soddisfare. Possiamo modificarle in volume.

Conseguentemente, attraverso una corretta educazione ed un opportuno addestramento è possibile gestire queste motivazioni ed il modo in cui vengono espresse dal tuo amico peloso. Possiamo aumentarle in volume o mitigarle.

Ad esempio, poniamo che tu abbia un cane con una forte motivazione protettiva; attraverso un buon percorso educativo si può insegnargli a gestire questa motivazione in modo appropriato con un “volume” giusto, senza ricorrere a comportamenti problematici.

La cosa importante è capire quali sono le motivazioni del tuo cane e lavorare con lui per aiutarlo a esprimerle in un modo positivo e sano per entrambi.

Le Motivazioni del cane possono essere eliminate?

Non è possibile eliminare le motivazioni del cane poiché sono aspetti inerenti alla natura del cane stesso e servono a soddisfare i suoi bisogni fondamentali, ma possono essere modificate. In particolare, possono essere aumentate o diminuite in volume di espressione e quindi mitigate.

In quest’ottica l’educazione ed il training hanno la possibilità di lavorare sulle motivazioni del tuo cane andando ad agire su una particolare motivazione per modificarne un’altra.

Facciamo un esempio per capirci meglio: si può cercare di diminuire l’importanza di una motivazione competitiva cercando di aumentare la collaborazione (motivazione collaborativa) con il nostro cane, ad esempio svolgendo un’attività insieme

Come abbiamo visto puoi pensare di aumentare il loro peso o diminuirlo a seconda dell’obiettivo che tu hai insieme al tuo cane.

Che influenza hanno le motivazioni sul carattere del cane?

In tutto questo articolo abbiamo visto come le motivazioni rappresentano semplicemente alcuni aspetti della personalità del vostro cane, attraverso l’espressione di bisogni e desideri.

Di conseguenza, è facile comprendere come queste abbiano una grande influenza sull’attitudine del vostro cane e come, miscelate al suo carattere, rendano il vostro amico a 4 zampe unico.

Ti suggerisco di dare un’occhiata a tutte le motivazioni per comprendere meglio quali facciano parte del tuo cane in modo più spiccato.

Cosa sono le motivazioni di razza?

Certamente possiamo affermare che ci sono delle motivazioni comuni a più razze.

Parlerò delle motivazioni di razza in un prossimo articolo dedicato solo a questo argomento in cui descriveremo le motivazioni comuni ad ogni Gruppo FCI, trovate qui la suddivisione delle razze in gruppi.

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Roberto Capra
Amo il mondo dei cani e tutto ciò che lo circonda! Sono un addestratore, educatore cinofilo, dog blogger. La mia passione è stare insieme ai cani e conoscere ogni aspetto che del mondo che li circonda.
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