Autrice: Cinzia Stefanini – ETOLOGA – EDUCATORE CINOFILO APNEC SPECIALISTA DELLA RIEDUCAZIONE COMPORTAMENTALE- TTOUCH PRATICTIONER 2

Che crescere con un animale domestico sia importante per un bambino è cosa ben nota, quali benefici a livello, fisico e socio- emotivo porti non genera nessun dubbio ma non possiamo negare che gli ultimi avvenimenti possano allarmare profondamente genitori e proprietari di cani.
Quando leggiamo di fatti di cronaca così drammatici come quello avvenuto ad Eboli, spesso perdiamo lucidità e tendiamo a leggere con un velo di emotività la situazione senza, a volte, andare a comprendere profondamente la dinamica dell’incidente. Ovviamente la spiegazione non può essere considerata una giustificazione ma può aiutarci a evitare futuri incidenti.
Iniziamo con il dire che, non solo dal punto di vista della legge, la responsabilità ricade sugli adulti presenti: essi infatti sono chiamati a mediare la comunicazione e la relazione fra cane e bambino, in ogni momento … è sempre importante sovraintendere i rapporti in modo da poter diminuire moltissimo la possibilità di incidenti

Comunicazione tra cane e bambino
Cani e bambini non condividono lo stesso codice comunicativo: potrebbero dunque non interpretare in modo corretto le reciproche intenzioni, la comunicazione o la gestualità.
Per rimanere anche solo in superficie il sorriso emesso dal bambino potrebbe essere letto da alcuni cani come una minaccia con labbra tirate all’indietro, comportamento che alcuni autori riconducono alla paura e viceversa se il cane ringhia esponendo i denti ad un bambino, quest’ultimo potrebbe ricondurre quella mimica al sorriso della madre e dunque creare attrazione e avvicinamento al cane.
L’abbraccio ha, giusto per fare un altro esempio, nel bambino una connotazione solitamente positiva mentre alcuni cani potrebbero viverlo come un blocco ai propri movimenti e dunque una incapacità di sottrarsi ad un eventuale pericolo e dunque portare il cane a reagire.
I cani d’altronde forniscono al bambino vicinanza, affetto e rispecchiamento empatico e migliorano le loro capacità di relazionarsi in modo rispettoso agli altri, riconoscendone le necessità individuali e rispettandole.
Convivenza Cani e Neonati

I problemi fra cane convivente e bambino potrebbero sorgere al momento in cui nasce (o più probabilmente in Italia la madre torna dall’ospedale: il cane potrebbe essere molto incuriosito ed agitato), saltando sulla madre e cercando di capire chi ci sia avvolto nelle coperte. In tali frangenti il bambino potrebbe venir ferito per la foga del cane, anche solo con le unghie.
Ovviamente per il neonato anche questi graffi fortuiti potrebbero esitare in lesioni importanti, ( dipende anche dalle dimensioni del cane). Altri cani potrebbero non classificare subito il neonato tra gli esseri umani in quanto le sue caratteristiche sono molto diverse da quanto di solito il cane osserva nella sua realtà (verticalità, testa eretta, linguaggio fluente). In tali casi potrebbe innescarsi un atteggiamento di tipo predatorio o semplicemente trattare il neonato come un “giocattolo”.
Quando il bambino gattona, può invece rappresentare un problema in quanto può attivamente invadere le zone di riposo o di masticazione del cane oppure cercare (o dare l’impressione di) voler sottrare delle risorse ed innescare nel cane un atteggiamento difensivo.
Non dimentichiamo poi che il bambino potrebbe ad un certo punto anche cercare di alzarsi afferrando pelo, orecchio o zampe del nostro Amico a quattro zampe attivando meccanismi di risposta da irritazione o da dolore.
I bambini di tutte le età genericamente poi sono portati ad avere atteggiamenti spontanei e poco controllati con i loro amici animali che potrebbero anche nascondere piccoli dolori o malesseri (difficili anche per noi da diagnosticare) che attiverebbero la reazione da distanziamento e dunque ferire o anche semplicemente spaventare molto il bambino d casa.
Detto questo si sarebbe dunque portati a credere che i bambini debbano crescere lontani dagli animali. In realtà i benefici di crescere con un animale domestico superano di gran lunga gli svantaggi.
Elenco qui sotto almeno 6 Benefici che gli animali apportano ai bambini:
- Sul piano meramente fisico, rinforzano il sistema immunitario
- Aumentano le capacità sociali dei bambini di ogni età
- Possono aiutare a sviluppare un senso di responsabilità e di reciprocità
- Accrescono l’autostima del bambino
- Aiutano a migliorare l’espressività ed il rispetto verso forme espressive degli altri
- Aumentano il senso del rispetto reciproco
Convivenza Cani e Ragazzi

I ragazzini potrebbero trovare nel loro Amico un grande facilitatore sociale, e dunque fare amicizia con più persone o più velocemente e sicuramente una buona spalla su cui appoggiarsi per superare le prime difficoltà e delusioni ma potrebbero avere la tendenza ad approcciarsi in modo veloce e poco controllato oppure in modo estremamente bloccante quando desiderano vestirlo mettere cappellini i altro.
Sarà premura dell’adulto di riferimento aiutare il bambino ad essere più rispettoso della natura del cane e del suo carattere e ad approcciarsi nel modo corretto senza urla o corse eccessive.
Educare il cane alla relazione con i bambini
Sarà necessario inoltre educare il cane, ma anche assicurarsi che tutte le sue necessità siano paghe prima di interagire liberamente con i bambini di casa: dovrà essere appagato nelle sue motivazioni ed in equilibrio nelle sue emozioni in modo da affrontare un’esperienza che potrebbe essere difficoltosa con i migliori presupposti.
Chiariamo inoltre che il cane dovrebbe avere un’ottima socializzazione primaria e secondaria ed aver già sviluppato delle abilità nell’interazione equilibrata con il proprietario nel rispetto reciproco.

Quale cane è più adatto per un bambino?
Non dimentichiamo anche il caso in cui il cane entra a far parte di una nuova famiglia:
andranno considerate principalmente età, provenienza del soggetto e sue esperienze vissute.
Se il cane sarà cucciolo, insegniamo ai bambini ad interagire in modo corretto soprattutto rispettando i momenti del sonno e del riposo così come quello dell’alimentazione o dell’interazione con altri cani.
Se invece il cane adottato è adolescente il nostro ruolo sarà quello di mediare gli eccessi del bambino e i relativi effetti deflagranti del cane.
Se invece, si trattasse adulto ci potrebbe volerci un tempo piuttosto cospicuo affinché si integri nel nuovo nucleo famigliare. Ecco dunque che potrebbero sorgere momenti di paura o di ansia che potrebbero portarlo ad atteggiamenti imprevisti anche negativi, sia per strada che in casa. In questo caso la supervisione in loco deve essere disponibile.
Si dovrebbe poi essere a conoscenza della storia pregressa del cane in modo da poterne prevedere alcuni atteggiamenti o alcune derive comportamentali e poterlo supportare dapprima nell’integrazione al nuovo contesto famigliare e poi assicurargli una vita serena e realizzata.
Valutate attentamente insieme al vostro educatore se un cane sia adatto alla vostra famiglia o se sia meglio orientare la scelta su un altro soggetto. Potrebbe darsi che alcuni soggetti che vi piacciono, residenti in canile o stallati da alcune associazioni in realtà non siano proprio adatti ad un contesto famigliare, con altri cani o con bambini o che siano eccessivamente grandi o problematici per condividere la loro futura vita con voi e i vostri figli.
Ricordiamo comunque sempre ai nostri figli comunque che il cane non è mai un regalo e che comporta prendersi delle responsabilità in prima persona nei sui confronti.
Il Programma Educativo Inglese “The Blue Dog”
Vi lascio in allegato anche il link ad un famosissimo programma educativo inglese per i bambini, messo a punto in Inghilterra oramai qualche anno fa, The Blue Dog .
Tale programma offre moltissimo materiale, frutto di anni di ricerche di insegnanti e pedagoghi supportati da esimi etologi, adatto a bambini e ragazzi di tutte le età e che può rappresentare un validissimo supporto per affrontare questo temo in modo strutturato e divertente (anche per scuole, istruttori e professionisti del settore educativo del bambini e del cane)