Dr.ssa Cinzia Stefanini
Etologa degli animali d’affezione,
Educatrice cinofila APNEC – specialista nella rieducazione comportamentale
TTouch Practitioner 2
Sono molte oramai le evidenze scientifiche che le forti emozioni provate e i traumi possano andare a cristallizzarsi e a tradursi in tensioni o creare altri impedimenti nel nostro corpo (Goleman D., 2013 Intelligenza Emotiva, Milano, Bur e Porcelli P, 2009 Medicina psicosomatica e psicologia clinica, Milano Raffaello Cortina, per citarne alcuni)
Lo stesso può valere per il cane e per gli altri animali domestici.
Certe posture poi sono strettamente evocative dell’emozioni che le hanno prodotte, così come certe espressioni o mimiche: spesso è certamente molto complesso leggere questi comportamenti e tradurre la dimensione della richiesta di aiuto.
Tantomeno è semplice anche autoregolarsi ed intervenire in modo semplice ed efficace anche solo per tamponare tale situazione

In questi casi ci può venire in soccorso il TTouch, metodo ideato e strutturato da Linda Telligton Jones che nei primi anni ’70, a seguito dei suoi numerosi studi e collaborazioni, tra cui quella di grande ispirazione con Moshé Feldenkrais, cercò e trovò un metodo di insegnamento e di comunicazione basato sul tocco e su movimenti non abituali.
Il TTouch è sicuramente considerato tra i metodi più dolci ma, soprattutto più efficaci, per andare ad influenzare le emozioni ed il comportamento di un animale in modo positivo, lasciando libero l’animale di potersi rivelare con le sue insicurezze e difficoltà.
L’assenza di giudizio unita alla capacità di lettura del comportamento e dei motivi che lo fanno emergere, caratterizzano questo metodo che ci allena all’ascolto e alla cura.
Il TTouch è strutturato su 4 grandi aree:
⦁ I tocchi, che sono abitualmente circolari
⦁ I bendaggi
⦁ Il percorso a terra
⦁ L’uso del guinzaglio per il lavoro in equilibrio

Grazie all’applicazione delle tecniche del TTouch sarà possibile andare a lavorare:
⦁ sulle rigidità posturali, dovute ad un’emozione o ad un sentimento “bloccato”
⦁ sull’ aiutare il cane ad affrontare in modo nuovo le sue difficoltà ed eventualmente superarne i limiti
⦁ sul radicamento del cane
⦁ sull’ aumentare la propriocezione e la percezione aptica
⦁ sul migliorare l’equilibrio
Tutto questo è possibile attraverso tecniche che si basano sul principio che corpo-mente-emozioni costituiscano un unico circuito intrecciato e che non si possa modificare una sotto area di questo circuito senza andare a creare cambiamenti anche negli altri.
Abbiamo ormai superato la visione frammentata dell’individuo, visione in cui, chi si occupava di un aspetto di questi tre, quasi non conosceva nemmeno gli altri ambiti.
La visione olistica – anche se il termine è un po’ abusato ultimamente- ci spiega che studiare il corpo è studiare la mente e che, se influenzo positivamente il corpo, andrò a evocare stati d’animo sereni creati da emozioni in equilibrio.
Una mente in equilibrio genererà un corpo in equilibrio ed emozioni in equilibrio.

Inoltre, è necessaria per i nostri cani la riconquista del proprio corpo e della propria intelligenza: cani che fanno troppo poco rispetto alle loro attitudini, che indossano strumenti scomodi o dolorosi, che fanno attività non adatte, etc sono spesso cani scomposti, che urtano oggetti, che non hanno movimenti fini e che non hanno un corretto uso della velocità e della forza.
Il TTouch aiuta sia il cane a comprendere meglio, sia il proprietario a sostenerlo nei momenti più faticosi della vita, andando ad attivare circuiti positivi di insegnamento e feedback che non necessariamente viaggiano solo da umano a cane!
Scoprire il TTouch è avventurarsi in un mondo di tecniche e strumenti molto vari, ma è anche trovare un po’ la propria strada per aprire, o riaprire, un dialogo vero e trasformativo con il proprio cane.
Dr Cinzia Stefanini
Milano, Gennaio 2024
PS: trovate tutte le informazioni e l’ elenco dei practitioner qualificati per lavorare con il metodo sul sito www.tteam.it