FILARIA NEL CANE: Sintomi, Diagnosi, Prevenzione e Cura

FILARIA NEL CANE: Sintomi, Diagnosi, Prevenzione e Cura

Argomenti articolo

A cura della Dott.ssa Isabella Scantamburlo

veterinari vicino a me, veterinario, veterinari asl, veterinario comportamentista, malattie del cane

Mi sono laureata presso l’Università degli Studi di Parma nel 1994 e da allora mi sono sempre occupata di medicina interna e chirurgia di base presso la mia struttura, Ambulatorio Veterinario Artemide, in provincia di Vicenza, della quale sono il Direttore sanitario. Inoltre sono un Medico Veterinario esperto in comportamento e che mi occupo anche di Medicina Integrata.

Di che malattia si tratta?

filaria per cani, filaria, filaria disease, pastiglie per cani contro pulci zecche e filaria

La Dirofilariosi cardiopolmonare è una malattia parassitaria da vettori, cioè i parassiti responsabili della malattia, le filarie (nematodi), sono trasmessi grazie a delle zanzare (culicidi).

L’agente causale é Dirofilaria immitis.

Esiste anche Dirofilariosi repens che è però responsabile di un’altra patologia con caratteristiche cliniche completamente diverse: la Filariosi sottocutanea.


Un pò di storia

filaria per cani, filaria, filaria disease, pastiglie per cani contro pulci zecche e filaria

La Dirofilariosi è conosciuta in Italia sin dai primi anni del ‘900 grazie agli studi del Dott. Giovanni Battista Grassi, medico, zoologo e grandissimo ricercatore.

A lui e al suo collaboratore, il Dott. Giovanni Noè, sono dovute le prime pubblicazioni circa il ciclo di questo parassita nei cani.

N.B. a questo ricercatore dobbiamo anche numerosi studi sulla malaria e su tantissimi elminti.


Dove è presente la Filaria?


In Italia ormai viene considerata endemica, cioè fortemente presente su tutto il territorio, ma è anche presente in Grecia, Turchia, Repubblica Ceca, Slovenia, Romania, Bulgaria, Spagna e Portogallo.

filaria per cani, filaria, filaria disease, pastiglie per cani contro pulci zecche e filaria
Credit&Thanks to ESCCAP


La diffusione della Dirofilariosi nel cane dipende da molteplici fattori: da caratteristiche ambientali come l’umidità, dalla quantità di vettori, dalla movimentazione dei cani, dalla percentuale di cani che fanno regolare profilassi e da quelli affetti da microfilarie, che rappresentano il maggior serbatoio di infestazione.

Chi colpisce?

filaria per cani, filaria, filaria disease, pastiglie per cani contro pulci zecche e filaria, filaria nel gatto

La Dirofilaria immitis colpisce il cane e il gatto.


Come si trasmette?

filaria per cani, filaria, filaria disease, pastiglie per cani contro pulci zecche e filaria

La Dirofilariosi viene trasmessa da un cane all’altro mediante la puntura di zanzara.

Quando infatti tale vettore punge un cane malato, mediante il pasto di sangue, assume anche le microfilarie rilasciate dalle femmine del parassita nel torrente circolatorio.

Le microfilarie diventano infestanti (stadio L3) all’interno del vettore e vengono trasmesse con la loro saliva quando questo va a pungere un altro cane.

Le larve iniettate poi migrano nelle arterie polmonari dove diventano adulte e cominciano un nuovo ciclo riproducendosi.

Nel cane le forme adulte nel sangue possono sopravvivere fino a 7 anni, mentre le microfilarie fino a 2-18 mesi.


Che sintomi può dare la Filaria?

filaria per cani, filaria, filaria disease, pastiglie per cani contro pulci zecche e filaria

Il sintomo iniziale è la tosse, che diventa cronica, a causa della localizzazione del parassita a livello delle arterie polmonari e cuore destro, che viene coinvolto nelle fasi più avanzate (la lunghezza dei parassiti adulti maschi è di 12-28 cm, mentre quella dei parassiti femmina è di 25-30 cm).

Segue poi dispnea moderata-grave (difficoltà respiratoria), debolezza, intolleranza all’esercizio fisico fino ad arrivare sotto sforzo ad episodi sincopali.

Compare una insufficienza cardiaca congestizia destra con possibile versamento addominale, anoressia e perdita di peso.

Possono comparire complicazioni come episodi di tromboembolismo causato dalla morte dei vermi adulti e come la “sindrome della vena cava” causata dallo spostamento dei vermi adulti dalle arterie polmonari al cuore destro con ipertensione polmonare e diminuzione importante della gittata cardiaca destra, con prognosi infausta.

Si tratta quindi di una malattia molto grave, che può portare alla morte del cane.


Come si diagnostica?

È possibile diagnosticare questa malattia eseguendo dei test ematici (ELISA o test immunocromatografici) sia in ambulatorio/clinica sia inviando il campione a laboratori veterinari certificati che vanno a cercare gli antigeni circolanti prodotti dalle femmine adulte.

Quindi la diagnostica è molto semplice.

In caso di positività sono utili le radiografie del torace, l’ elettrocardiografia e l’ecocardiografia per valutare la gravità del quadro clinico.

Insieme alla clinica è fondamentale distinguere se il paziente ha un basso o elevato rischio tromboembolico.


Si può curare la Filaria nel cane?

Sì.

Esiste un farmaco in grado di eliminare i parassiti adulti, che viene somministrato al cane ammalato per via intramuscolare profonda secondo un particolare protocollo, abbinandolo a farmaci anticoagulanti, glucocorticoidi e riduzione massima dell’esercizio fisico per ridurre i rischi di tromboembolismo polmonare.

Spesso si abbina alla terapia filaricida anche un trattamento antibiotico finalizzato all’eliminazione di un batterio Gram negativo chiamato Wolbachia, che è un endosimbionte obbligato della Dirofilaria immitis.

Tale trattamento viene effettuato nei 30 giorni che precedono la terapia adulticida e ha l’obiettivo di ridurre il tromboembolismo indotto dalla morte dei parassiti.

Esiste anche una terapia alternativa definita “soft kill”, che si basa sull’utilizzo di due farmaci inseriti in un protocollo che dura 11 mesi.

È possibile anche una terapia chirurgica quando i vermi adulti si trovano nel cuore destro.

La scelta di quale opzione terapeutica è responsabilità del medico veterinario.


Come si previene?

La prevenzione è fondamentale.

Si puó effettuare sia una profilassi orale, sia con farmaci spot on e sia per via iniettabile.

Nella profilassi orale e con i farmaci spot on si possono utilizzare numerosi prodotti che hanno azione nei confronti delle forme larvali del parassita.

La somministrazione è mensile e il periodo di utilizzo dipende dalla situazione epidemiologica e climatica della zona nella quale vive il cane.

In ogni caso la profilassi deve iniziare prima della stagione di volo dei vettori e terminare almeno alla fine di Novembre.

Nella profilassi per via iniettabile si utilizza un farmaco a lento rilascio, la cui azione dura un anno.

Prima di iniziare la profilassi annuale va eseguito un test antigenico.

La scelta del farmaco da usare va vagliata insieme al proprio medico veterinario affinché la profilassi sia eseguita in modo corretto.

Inoltre anche tutti gli antiparassitari esterni con azione repellente possono aiutare a proteggere i cani dalla puntura delle zanzare.


E nel gatto?

La Dirofilariosi felina è presente nelle stesse aree geografiche nelle quali è endemica la forma canina.

Nel gatto determina una grave sindrome polmonare denominata HARD (Heart Associated Respiratory Disease) caratterizzata da anoressia con perdita di peso, letargia, tosse, emottisi, diarrea, vomito, cecità, convulsioni fino alla morte improvvisa.

Ma nella maggior parte dei gatti può rimanere asintomatica per molto tempo e la Dirofilariosi può anche guarire spontaneamente.

Ma può anche avere sia un decorso iperacuto, sia determinare la morte improvvisa in gatti apparentemente sani.

Quindi nel gatto il quadro clinico è completamente diverso senza nessun segno tipico della malattia del cane.


Cosa è la Dirofilariosi repens?

Il quadro clinico da D. repens è totalmente diverso: i parassiti adulti (più piccoli rispetto a quelli della immitis) si localizzano nel tessuto sottocutaneo determinando lesioni nodulari non dolorosi con possibile prurito, ulcere e dermatiti.

La diagnosi si può fare tramite rilievo accidentale di microfilarie circolanti nel sangue che verranno poi differenziate da quelle della immitis tramite una valutazione microscopica, oppure mediante un ago aspirato dalle lesioni nodulari per evidenziare la presenza delle larve dopo aver colorato il vetrino.

La terapia consiste nell’uso di antiparassitari e nella rimozione chirurgica dei noduli.

La Filaria può colpire l’uomo?

La Dirofilariosi è una malattia zoonotica che accidentalmente può colpire l’uomo dove il principale ospite definitivo è il cane.

Il ciclo biologico di questa malattia nell’uomo è incompleto cioè mancano le filarie adulte nel sangue.

Quando è coinvolta la immitis è possibile che i parassiti finiscano in un ramo dell’arteria polmonare che, a causa della risposta immunitaria, vengono distrutti e occasionalmente identificati in un nodulo polmonare.

Quando invece è coinvolta la repens è possibile una localizzazione cutanea o oculare.

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Iscriviti alla nostra Newsletter

Unisciti alla nostra Community Privata e non perderti mai più le nostre sorprese, promo ed eventi!

Utilizziamo Brevo come nostra piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per inviare questo modulo, sei consapevole e accetti che le informazioni che hai fornito verranno trasferite a Brevo per il trattamento conformemente alle loro condizioni d'uso

Articoli Correlati

Condividilo su:
Facebook
Twitter
Pinterest
Picture of Isabella Scantamburlo
Isabella Scantamburlo
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Iscriviti alla nostra Newsletter

Unisciti alla nostra Community Privata e non perderti mai più le nostre sorprese, promo ed eventi!

Utilizziamo Brevo come nostra piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per inviare questo modulo, sei consapevole e accetti che le informazioni che hai fornito verranno trasferite a Brevo per il trattamento conformemente alle loro condizioni d'uso